Nel mese di ottobre, la richiesta di energia elettrica è stata di 26.493GWh, in aumento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (+1,1%) e rispetto al valore di ottobre 2019 (+0,4%).
In particolare si registra un aumento del saldo estero (+2,4%) rispetto allo stesso mese del 2020. Nel 2021 la richiesta di energia elettrica (265.465GWh) risulta in aumento (+5,6%) rispetto allo stesso periodo del 2020 e in riduzione (-1,0%) rispetto al progressivo 2019.
Il valore della domanda è stato ottenuto con un giorno lavorativo in meno (21vs22) ed una temperatura media mensile superiore di 0,4°C.
Il dato destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura porta la variazione a +2,3%. Rispetto ad ottobre 2019, la variazione grezza si attesta a +0,4%.
La variazione tendenziale dei consumi industriali (rispetto a ottobre 2020) risulta in aumento dell’1,5% con dati grezzi. Il valore dell’indice IMCEI si mantiene su un livello superiore anche di quello registrato a ottobre 2019 (+0,9%).
Nel mese di ottobre 2021, la richiesta di energia elettrica è stata soddisfatta per il 52% della produzione da Fonti Energetiche Non Rinnovabili, per il 32% da Fonti Energetiche Rinnovabili e la restante quota dal saldo estero.
La produzione da Fonti Energetiche Rinnovabili è in riduzione (-12,9%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. In particolare, si registra una aumento della produzione da biomasse (+3,6%) e una riduzione della produzione idroelettrica rinnovabile (-31,8%), della produzione eolica (+5,4%).
A ottobre 2021 il maggiore contributo alla produzione da fonti energetiche rinnovabili è dato dalla produzione idrica rinnovabile (35%) e dalla produzione fotovoltaica (21%).
Nel mese di ottobre 2021 la produzione da FER ha contribuito per il 37,6% alla produzione totale netta nazionale, in riduzione con lo stesso mese del 2020 (43,5%).
Nel 2021 la produzione da FER ha contribuito per il 42,6% alla produzione totale netta, in lieve aumento con il 2020 (42,9%).
Fonte: Terna